Descrizione
La carenza idrica che sta preoccupando l’Italia è una problematica tutt’altro che nazionale. Con l’assenza delle precipitazioni e l’aumento delle temperature, contenere i consumi idrici è diventato un obiettivo fondamentale anche per il nostro territorio.
Il 27 luglio, alle 10.30, nella sala assembleare della Ruzzo Reti in via Nicola Dati a Teramo, si è tenuto il convegno dal titolo “Acqua, sostenibilità e crisi idrica” con Giuliano Di Baldassarre, uno scienziato di fama internazionale nel campo dei cambiamenti climatici.
Giuliano Di Baldassarre, dopo il diploma al Liceo Scientifico Einstein di Teramo, nel 2002 ha conseguito la laurea in ingegneria ambientale con specializzazione in risorse idriche presso l’Università di Bologna. La sua carriera scientifica è proseguita con un dottorato in idrologia nel 2006 e un post-dottorato presso l’Università di Bristol, in Inghilterra. Tre anni dopo è entrato a far parte, come docente, dell'UNESCO-IHE Institute for Water Education, organizzazione internazionale per l'educazione all'acqua con sede a Delft, in Olanda. Dal 2014 si trova in Svezia, dove oggi è professore ordinario di idrologia all'Università di Uppsala. Di Baldassarre è altresì direttore del Centro di ricerca interuniversitario per la mitigazione dei rischi di calamità naturali.
Ha aperto i lavori la presidente della società acquedottistica teramana Alessia Cognitti, seguita dall'intervento del direttore della Ruzzo Reti Pierangelo Stirpe. La chiusura del convegno, moderato dall'esperto in diritto ambientale e consigliere di amministrazione della Ruzzo Reti Alfredo Grotta, è stata affidata al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Ospiti del convegno sono stati i 47 sindaci dell'Assi (Assemblea dei Sindaci per il Servizio Idrico integrato).